Porto Franco: finalmente do i numeri

Navighiamo nel Porto Franco: il lavoro di recupero e aggiornamento del vecchio materiale è terminato, da un po’ di tempo in qua sto pubblicando soltanto nuovi pezzi e così, a nove mesi di distanza dal benvenuto, è probabilmente ora di dare qualche notizia, e un po’ di numeri. Che non fa mai male. Prima di tutto, però, vorrei ringraziare una volta ancora i miei compagni di squadra: Colin Ronayne della Enyano per la programmazione e Fiamma Franchi per l’art direction.

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Cosa contiene il Porto Franco? Tutto il mio archivio di critica letteraria (approfondimenti, interviste, saggi brevi, recensioni), composto da scritti apparsi negli ultimi 14 anni tra Lankelot, BlowUp, Secolo, Riformista, Mangialibri, Ponte Rosso, Alfabeta2; ad oggi, 29 marzo 2017,  scandagliando la sezione “Letture“,  potete cercare tra 1400 diversi titoli.

La pagina “Letture” è, razionalmente, divisa in due aree: Letteratura Italiana e Altre Letterature.  Le due aree sono a loro volta divise in ordine alfabetico; cliccando sul nome dell’artista, trovate l’elenco dei miei contributi, in ordine cronologico di pubblicazione. Nel caso in cui, nel tempo, avevo dedicato diversi pezzi a uno stesso libro [ad es: Ceccato; Barillari; MeyrinkSantoni] allora ho provveduto a impilarli nella stessa pagina, riferendo naturalmente testata e data della prima pubblicazione. L’effetto potrebbe essere divertente e straniante, soprattutto quando si tratta di tre pezzi completamente diversi dedicati a uno stesso libro.

Buona parte del mio lavoro critico è stata dedicata, sin qua, a letterati come Filippo Tuena, Fulvio Tomizza, Stelio Mattioni, Goffredo Parise, Tommaso Landolfi, Giani Stuparich, Giordano Bruno Guerri, Renzo Paris, Tommaso Pincio. Tra gli artisti della mia generazione, nel Porto Franco trovate l’opera omnia o giù di lì di Claudio Morici, Simone Caltabellota, Andrea Di Consoli, Paolo Mascheri e una nutrita scelta di opere prime e seconde. Mettete pure alla prova il motore di ricerca, lassù, in alto a destra, per verificare se mi sono già occupato di un argomento, di un editore o di un artista di vostro interesse. Potrebbero esserci sorprese.

Cos’altro c’è nel Porto Franco? La sezione “A Breve” è quella “diaristica” del sito: là provvedo a informare regolarmente di ogni nuovo evento o ogni nuova iniziativa letteraria a cui partecipo. Del vecchio archivio estravagante ho mantenuto poche cose, per lo più vecchie classifiche dei libri dell’anno, vecchie interviste a librai, editor, editori e lettori forti, più altri cinque o sei pezzi a cui tenevo molto (ad es. sul centenario del genocidio degli Armeni; sul mio peregrinare in Istria; sul mio sogno dalmata; sulle tante presentazioni fatte in questi anni. Curiosate pure, probabilmente trovate qualche chicca).

Infine, nel Porto Franco c’è la rassegna stampa aggiornata dei miei vecchi libri, da “Monteverde” e “Radiohead. A Kid” in giù. L’altra porta sta qui: “Pubblicazioni“. C’è la mia biografia e ci sono i miei contatti.

“Inveni portum!” “Oh, my friend, inveni portum? What ‘portum’? Port wine, I suppose — the only port he ever sought or found, since I knew him” [Byron]