Poche settimane fa, dopo 14 anni di piazzamenti, di sconfitte più o meno brucianti, di nebulose plusvalenze e di improbabili e oscuri “progetti”, conditi da ripetute imbarcate europee e toscane, dalla disastrosa finale di coppa Italia del 2013, da una montagna di debiti e da un goffo bonsai pallottiano, la mia vecchia Roma ha inaspettatamente vinto una coppetta: la sua seconda coppa internazionale, la Conference League, a soli 61 anni di distanza dalla primitiva Coppa delle Fiere. Aggiornata la bacheca (spoglia e scintillante di occasioni perdute) torno sui miei passi anche io e rinnovo le scelte per la miglior Roma della mia vita, di questi 44 anni 1978-2022. Ecco la formazione, riserve incluse.
ROMA: Tancredi, Cafu, Nela, De Rossi, Samuel, Aldair; Conti, Falcao, Pruzzo, Giannini, Totti.
A disposizione: Alisson e Konsel (portieri); Panucci, Candela, Vierchowod, Mexes, Manōlas (difensori); Ancelotti, Di Bartolomei, Desideri, Aquilani, Cerezo, Pjanic (centrocampisti); Salah, Montella, Voeller, Delvecchio (attaccanti).
Allenatore: Fabio Capello.