Perché sono passati 33 anni tra la clamorosa fortuna croata di questo libro fiumano e la prima edizione italiana? Probabilmente per un buffo paradosso: Nedjeljko Fabrio è considerato (o meglio: era: è morto nell’estate del 2018, 81enne, nella sua città), riconosciuto e salutato come un campione del nazionalismo croato; questo suo libro, e i suoi successivi lavori, sono stati considerati poco leali alla storia di Fiume dai nostri esuli fiumani e dai loro discendenti; forse brucia sia ai nazionalisti croati sia ai nostri compatrioti che Fabrio venisse da entrambe le culture, e avesse abbracciato quella croata con così tanto entusiasmo.