Sa Reina

Sa Reina (La regina). Un'avventura in Sardegna Book Cover Sa Reina (La regina). Un'avventura in Sardegna
Simone Caltabellota
Ponte alle Grazie
2013
9788862208611

Iniziatico ritorno alle origini, “Sa reina”, secondo romanzo dello scrittore romano Simone Caltabellota, classe 1969, è un appassionato tributo a una delle radici famigliari e culturali dell'artista: quella più fascinosa e antica, profondamente sarda. È un libro che gioca su più livelli: in primis è letteratura di viaggio; quindi, è romanzo di formazione; infine, è un esperimento allegorico, è l'allegoria di un'iniziazione. È un'iniziazione che avviene nell'isola più antica del Mediterraneo, più antica, più fraintesa e più grande; è una storia di vivi e di morti, sul senso della vita e sul senso della morte, come già l'opera prima di Caltabellota, quel “Giardino elettrico” apparso per Bompiani nel 2010, storia di fantasmi e di appartenenze che discendeva dritta dal “Ragazzo morto e le comete” di Parise e dal micidiale “Volo dell'occasione” di Tuena, mostrando una rara dedizione alla Roma gotica, in linea con Vigolo e col D'Agata del “Segno del comando”.

Carmine Abate, l'aristocratico proletario arbëreshë, narratore padre del fondamentale “Mosaico del tempo grande” e del romantico “La collina del vento”, artista già sodale di Caltabellota negli anni delle sue pubblicazioni in Fazi, ha scritto che questo romanzo è un “viaggio rapinoso alla ricerca dell'identità, in una Sardegna inedita e misteriosa. La storia di un figlio che torna nella terra del padre e, come noi lettori, resta affascinato da Sa Reina, l'ulivo maestoso delle origini”.

Origini del Mediterraneo, non soltanto della Sardegna: origini di un popolo, non soltanto di una famiglia. Caltabellota ci guida nella valle del Sulcis, “all'ombra di questa pianta quasi eterna”, che sa sembrare “antichissima e gigantesca mano che i secoli hanno trasformato in legno e corteccia”, i rami come dita nodose; un albero altissimo, che sa toccare il cielo, tenerlo su di sé “come un pilastro immenso”: perché “sono i suoi rami che reggono il cielo. E le radici sono il tetto del mondo di sotto, il mondo dei morti, dove sono suo padre e suo nonno” [p. 51]. La vecchia Sa Reina è come una porta: per questa porta i mondi si toccano. È “l'albero del Tempo, il più vecchio del Mediterraneo”: è una delle meraviglie dell'isola dei Sardi.

La Sardegna di Caltabellota è quella essenziale e spirituale: quella delle Domus de Janas, le case magiche di pietra, popolate dalle fate, quella delle Tombe dei Giganti, laddove anticamente s'andava a dormire per più d'una notte – questo significava “incubazione” – per ereditare la nobiltà d'animo e la grandezza degli eroi, degli eroi dormienti.

Compagni di viaggio del letterato sardo-capitolino sono Leo, che sta sprofondando nella sofferenza della fine del suo primo amore, e Lucien, un rocker inglese cinquantenne con visioni da sciamano, rapito dal “giocattolo cosmico che si è costruito con le droghe, i megaliti primitivi e il rock”, esteticamente simile a un bronzetto nuragico, uno di quelli “con gli occhi sproporzionati e il corpo così magro che sembra possa spezzarsi con un niente”.

“Sa reina” è la conferma di una singolare personalità autoriale, e di una sempre più consapevole poetica artistica. Un libro capace di improvvisi momenti misticheggianti, fondato su intervalli onirici e visionari, felicemente e onestamente allucinati. Fossi sardo sarei orgoglioso di un libro del genere. È probabilmente uno dei più riusciti omaggi allo spirito dell'isola, e al suo mistero; è una buona pagina di narrativa, personale e popolare al contempo, è una vera dichiarazione d'amore, e d'inequivocabile, antica appartenenza. È un canto delle origini, da suonare come un tamburo, un tamburo di battaglia.

EDIZIONE ESAMINATA E BREVI NOTE

Simone Caltabellota [Roma, 1969], scrittore italiano. È direttore editoriale di Fazi, fondatore di Lain; una delle anime di Elliot. Ha creato la label musicale Sleeping Star.

Simone Caltabellota, “Sa reina”, Ponte alle Grazie, Milano, 2013. ISBN 9788862209830.

Per approfondire: Wiki.

Gianfranco Franchi. Giugno 2013.

Prima pubblicazione: Lankelot.

Iniziatico romanzo sardocosmico…