Crocodile Rock

Crocodile Rock Book Cover Crocodile Rock
Carl Hiaasen
Meridiano Zero
2008
9788882371753

Carl Hiaasen, giornalista e scrittore americano di sangue norvegese, classe 1953, ha deciso di mescolare e trasfigurare le recenti, tragiche scomparse di Kurt Cobain e Jeff Buckley; ha deciso di prendersi gioco di Courtney Love e di dare un epilogo differente alla sua storia; ha voluto esorcizzare la paura (l'ossessione) della morte giocando su un narratore ridotto all'arte del necrologio per sopravvivere. Necrologio, in ambito giornalistico, è un termine poco popolare: si preferisce il più evocativo “coccodrillo”. Correttamente, il traduttore Marco Vicentini, deus ex machina delle nobili edizioni Meridiano Zero da Padova, ha deciso di ribattezzare l'opera “Crocodile Rock”, felice gioco di parole e non semplice omaggio a Elton John. Il titolo originario, “Basket Case”, non era un omaggio ai Green Day: al limite a Warren Zevon (ammettiamo: qui in Italia, indecifrabile).

Risultato: una divertente e intelligente satira del rock, accessibile serenamente anche a quanti non avessero seguito le oscure vicende legate alla signora Love e alla sua eredità (e alla scia di sangue che si trascina dietro...), e al contempo una necessaria passeggiata sul sentiero della consapevolezza della morte, per liberarsi dal senso di soffocamento e di inevitabilità altrimenti trionfante.

Jack Tagger, giornalista caduto in disgrazia, è l'io narrante del romanzo. La morte gli dà da vivere, ma non ha egualmente pace. A dispetto di tutta una serie di ferite e di delusioni (famigliari, professionali, sentimentali), Jack sogna di tornare a scrivere qualcosa in prima pagina, non dispera di amare ancora, non disprezza l'ombra del perduto, distante padre. S'è equilibrato nonostante niente sia andato per il verso giusto. È riuscito ad alienarsi dai rovesci della sorte, mantenendo fiducia in se stesso.

Un giorno, finalmente, legge la notizia di una morte diversa dalle altre (il corsivo è d'obbligo): il nome del caduto non gli suona nuovo. È proprio il caso di dirlo. James Stomarti, in arte Jimmy Stoma, ex frontman degli Slut Puppies, è annegato, durante un'immersione, nemmeno quarantenne. Una vita al limite (diversi arresti, droga e alcol), un buon successo internazionale, vaghe speranze d'un ultimo album eternamente in lavorazione. Jack fiuta la notizia e da quel momento hanno inizio le sue indagini. L'intervista alla vedova allegra, la musicista fallita Cleo, è solo il principio, l'innesco dei dubbi. Era una che aveva guadagnato trenta secondi di popolarità per un video in cui giocava a mostrare tutto, alla Sharon Stone in "Basic Instinct". Era una pronta a fare promozione del suo futuro disco perfino durante un funerale. Era così. Una sbagliata.

Affiancano Jack, nella sua ricerca, tutta una serie di personaggi più o meno approfonditi. Meritano d'essere nominati almeno Emma, caporedattrice apparentemente impossibile, giovane e piena di carattere, molto più umana di quanto si potrebbe immaginare nelle prime battute dell'opera... e Janet, sorella del cantante, tra le prime persone a dargli sostegno.

Hiaasen è un narratore di buon mestiere, non imprevedibile ma avvincente. La traduzione di Marco Vicentini mantiene freschezza e immediatezza. La dark side delle vite di certe rockstar rimane un mistero o una maledizione senza soluzione: la fantasia può dare senso a quel che non ne avrà mai. La polvere non sporcherà mai certi dischi. Su questo non ci piove.

EDIZIONE ESAMINATA e BREVI NOTE

Carl Hiaasen (Plantation, Florida, USA, 1953), giornalista e scrittore americano di sangue norvegese.

Carl Hiaasen, “Crocodile Rock”, Meridiano Zero, Padova 2008. Traduzione di Marco Vicentini.

Prima edizione: “Basket Case”, 2002.

Gianfranco Franchi, novembre 2008.

Prima pubblicazione: Lankelot.